La giornata non si è esaurita con un pranzo e il France Design, ma è proseguita fra l’Opificio 31, gli spazi dell’Ex Ansaldo, Superstudio più e Superstudio 13. Da questi capannoni è iniziata la rinascita del quartiere che lo ha reso un polo dedicato alle arti, alla moda e al design. Alcuni progetti sono ancora in costruzione, come la Città delle Culture dello studio David Chipperfield Architects, altri, come i tanti show-room e le agenzie di moda, sono diventati parte della zona, altri ancora purtroppo hanno dovuto chiudere, come ha fatto di recente la Fondazione Arnaldo Pomodoro. Fino a qualche anno fa, anche il Teatro Armani era aperto al pubblico durante il Fuorisalone. Uno spazio bellissimo progettato da Tadao Ando, che ricordo di aver visitato quando ero ancora all’università, in occasione di un evento organizzato da Wallpaper.
Qui di seguito lascio alcune impressioni della giornata fra oggetti, posti e persone. Parto dall’Opificio 31, in via Tortona 31..
..fra ombrelli abbandonati in un atto di ottimismo..
..bici e altalene..
arredi dai colori delicati..
.. cucine per esterni..
.. mostre sui classici del design, che celebrano anche il K-Way dal 1965..
.. stanze colorate per lo stand Ebay..
.. fino ad arrivare all’Ex Ansaldo con un’esposizione di sedute e una mostra sul design di oggetti per la cucina che partiva dagli anni ’50..
Prossima tappa: Superstudio Più. Ho seguito un ragazzo con uno zaino che ricordava la pinna di uno squalo e mi sono ritrovata nello spazio della Canon, che ha offerto uno spettacolo di luci proiettate su di una rete metallica, su di una di medusa in tessuto e su di uno schermo riflesso in uno specchio
Suggestivo anche lo spazio della Foscarini
Le ceramiche Tagina hanno offerto la possibilità di ammirare il lavoro degli artigiani e dei decoratori dei loro prodotti
Curiose le vasche piene di schiuma..
.. che suscitavano le reazioni divertite di chi infilava la mano in un magma bianco che continuava a colare lungo i bordi
.. e che diventava un’occasione di relax per manichini intenti a leggere in biblioteca
Nei sotterranei ho trovato delle belle vetrine per abiti, adorabili seggioline per bambini e la collezione di Dvelas
Lungo la strada, bici per girare in città..
e arrivare da Superstudio 13, in via Forcella 13, a pochi passi da via Tortona. Qui ci accoglie un divertente stand dei giovani danesi di Dennis Design Centre. Incredibile come i colori fluo che tanto vediamo nelle collezioni mode a estive, si siano riproposti anche nell’arredo.
Ultima tappa prima di tornare a casa è stata quella nello spazio espositivo al piano terra dello Studio Giovannoni, all’angolo fra via Solari e via Stendhal. Con un gioco di luci sono riusciti a rendere poetici dei vasi per il bagno, grandi lanterne di un blu rilassante.
una splendida inziativa che ci hai fatto rivivere grazie a queste foto complimenti
Grazie mille! Quest’anno ho fatto forse meno foto, ma trovi comunque qualcosa qui sul blog 🙂