Esser nata a Milano e non esser mai stata alla Fondazione Stelline è sconcertante, lo so, ma per me lo è stato molto di più aver scoperto solo venerdì scorso il giardino meraviglioso che si trova sul retro. La Fondazione, costituita dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia, dal 1986 è un polo espositivo e culturale che si occupa di mostre d’arte contemporanea e del Novecento, pubblicazioni, progetti di ricerca, corsi di formazione, convegni, seminari, ed è sede del Centro di coordinamento dei Musei e delle Raccolte d’arte della Lombardia. Questo bellissimo spazio di fronte alla chiesa di S. Maria delle Grazie, fu un antico monastero delle suore Benedettine di Santa Maria della Stella e dal 1600, per volere di San Carlo Borromeo, diventò scuola e opera di accoglienza delle piccole orfane, ribattezzate così “stelline”. Negli anni Settanta l’orfanotrofio femminile fu abbandonato definitivamente e acquistato dal Comune di Milano. Dopo una ristrutturazione ad opera dell’architetto Jan Battistoni, che ha conservato gli scaloni in pietra, i corridoi del chiostro e la magnolia che vi si trova al centro, ha cambiato aspetto e destinazione. Nei suoi tre chiostri hanno sede anche istituzioni quali il Centro Culturale Francese, il Credito Artigiano, l’Istituto per il Commercio Estero, la Fondazione Mattei e l’Unione Europea. All’ingresso da Corso Magenta troverete inoltre l’Hotel Palazzo delle Stelline e la Libreria della Fondazione Stelline, a cura della storica casa editrice milanese Silvana Editoriale con le sue pubblicazioni di architettura, arte, design, saggistica e narrativa, compresa quella per bambini.
Se anche voi non ci siete mai entrati perchè le avete sempre preferito il Cenacolo dall’altro lato della strada, questa è la volta buona che vi mangerete le mani per non esser stati abbastanza curiosi. Sul retro del Chiostro della magnolia si trova l’Orto di Leonardo, un giardino donato da Ludovico il Moro al genio, mentre stava dipingendo l’Ultima Cena. La prima cosa che stupisce una volta arrivati qui è il silenzio. Milano è una città decisamente rumorosa e, se si è alla ricerca di tranquillità, o si sale di quota o si entra in un cortile nascosto. In questo non mancano gli scorci sul piani alti delle ville al di là del muro di cinta, magnifiche, così come su di una piccola edicola votiva semi-nascosta dedicata a Santa Maria della Stella, che troverete nel giardino mentre farete due passi. Venerdì scorso sul prato pranzavano al sacco dei bambini che, finito di mangiare, si sono scatenati in un’allegra partita di pallone. Ok, addio silenzio..
Ma torniamo a noi. Cosa ci facevo al Palazzo delle Stelline alle 12.30 di venerdì? Mi sono vista con un’amica che lavora lì vicino e che non sapeva dove andare a pranzo. Ci sono diversi indirizzi validi nei dintorni, ma siamo capitate qui per caso. Alla fine del chiostro, prima di accedere al giardino, si trovano un ristorante piuttosto noto, gli Orti di Leonardo, e un bar, il Stelline Caffè&Gourmandises, dove abbiamo fatto una sosta. Chiedete di mangiare all’esterno e vi ritroverete sul retro del Palazzo, affacciati sul giardino e circondati da tavolini colorati e vasi XL. La mia amica ha preso un’insalata di pollo, io un’insalata di riso e dell’acqua, per soli 6€. A dirla tutta, faceva così caldo che per un momento ho quasi desiderato di spostarmi all’interno, ma se evitate i giorni più caldi dell’estate (maledetto Caronte!), un pranzo veloce seguito da una passeggiata, è perfetto. Se vi portate un libro, nessuno vi vieta di leggere all’ombra degli alberi e, chissà, forse nemmeno di schiacciare un pisolino.
Vi lascio con le foto che ho scattato e con una domanda: qualcuno mi sa dire chi ha realizzato il pavimento?
Fondazione Stelline C.so Magenta 61 tel. 02 45 46 24 11 http://www.stelline.it/it/homepage MM Cadorna – MM Sant’Ambrogio – MM Conciliazione tram: 16 e 19 bus: 18, 50, 58, 94 Stelline Caffè&Gourmandises C.so Magenta 61, alla fine del chiostro della magnolia tel. 02 97 68 70 38 http://www.stellinecaffe.it/ lun – ven 8:30 – 19.30 sab 8:00 – 14:00
che dire….sempre interessante e utile! :)) brava fraaaaaa!
Il pavimento è di Bobo Piccoli, artista e intellettuale nato a Milano nel 1927. Realizza il pavimento a mosaico nel 1973, nell’ambito del restauro conservativo curato da Jean Battistoni.
Ciao Alessandra, grazie per l’informazione!
che bello! ma l’accesso al giardino è libero, cioè si puo entrare tranquillamente pur non pranzando lì come avete fatto voi? e poi visto che mi sembri molto preparata 🙂 lì nei dintorni c’è anche qualche spazio tranquillo per poter studiare, anche al chiuso? ps bellissime le foto e il tuo pezzo! 🙂
Ciao kiki, grazie! 🙂 Per quanto riguarda il giardino sul retro del palazzo delle Stelline, puoi tranquillamente entrare senza dover per forza consumare qualcosa. Non ci sono panchine, per cui, a meno che non ti accontenti di sederti sull’erba e di appoggiarti ad un albero, potrebbe essere un po’ scomodo. Nei dintorni, Cattolica a parte, l’unico posto che mi viene in mente per poter studiare al chiuso è la biblio del Parco Sempione
Un amico mi ha poi parlato bene del bar Anny in via De Togni, dove andava spesso ai tempi dell’università. Era molto tranquillo dopo le 15.00 e ha sempre mangiato degli ottimi panini (una merenda ci sta sempre!).
Se invece hai voglia di fare una pausa piuttosto che di metterti a studiare seriamente, potresti andare al Chiostro delle Rane a cui puoi accedere dal retro di Santa Maria Delle Grazie. Fammi sapere che ne pensi! 😉