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hidden treasures & short trips around the city

Cartolina n°34

Un esempio di come una maniglia di una vecchia bottega all’Isola possa avere tanta poesia. Perché non se ne fanno più di così delicate e personalizzate? Perché la maggior parte dei negozi fa a gara per essere uguale e indistinguibile da quelli che ha attorno?

Image

Milano, Isola. Maniglia di una vecchia bottega.

3 commenti su “Cartolina n°34

  1. Geneviève à Paris
    4 gennaio 2013

    Quasi un pezzo da museo ormai!

    • Paolo Basso Ricci
      9 gennaio 2013

      Fra, se leggi “Pensare l’architettura” di Zumthor (del Maestro 😉 ) all’inizio del libro parla delle emozioni e dei ricordi che rivivono in lui ogni volta che pensa alla maniglia di casa di una sua zia….

  2. lovelymilano
    9 gennaio 2013

    Adoro leggere dei ricordi.. del Maestro 😉
    E poi la maniglia è il primo oggetto di uno spazio con cui veniamo a contatto, non dovrebbe essere sottovalutato, no? Fosse per me toccherei tutto, muri, vetri, divani, tavoli. Avere un negozio con una brutta maniglia è come un biglietto da visita con il numero di telefono sbagliato. Eh no!!

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