Il Grattacielo Pirelli è uno dei simboli di Milano e uno dei grattacieli più famosi, non solo perché fra i suoi progettisti compaiono grandi nomi come Gio Ponti e Pier Luigi Nervi, che tutti conosciamo, ma perché parliamo di uno degli edifici in cemento armato più alti al mondo, contrariamente alla prassi dell’uso dell’acciaio nelle costruzioni di considerevole altezza. Molto amato anche all’estero, ha influenzato un altro dei simboli di una città, come l’ex Pan Am Building di New York. Sì, Milano-NY, 1-0.
Progettato negli anni ’50 come sede della Pirelli, fu acquistato dalla Regione a fine anni ’70, che lo ha occupato fino a pochi anni fa prima del trasferimento al nuovo Palazzo Lombardia. Oggi, praticamente inutilizzato, stringe il cuore a saperlo messo da parte.
Grazie a una bellissima visita a opera dell’Ordine degli Architetti di Milano, fatta lo scorso ottobre, sono riuscita a salire al 31° piano per la prima volta. Il Belvedere era stato voluto da Ponti per creare una sorta di piazza o di teatro, volendo restituire ai cittadini lo spazio occupato dall’ingresso principale (rialzato) posto alla base dell’edificio, a pochi passi dalla Stazione Centrale.
Dopo il tragico incidente aereo del 2002, il restauro conservativo del grattacielo ha interessato anche l’ultimo piano dell’edificio e il belvedere è stato inaugurato nei primi mesi del 2009, tornando alla città. Scenografica la bolla in vetro bianco lucido che maschera il volume tecnico (assente prima del restauro), rinnovato anche il pavimento e l’impianto di illuminazione, mentre la struttura di cemento a vista è stata mantenuta, e la si può ammirare in tutta la sua bellezza.
Vi confesserò, però, che il particolare che mi ha colpito di più durante la visita è stato l’inaspettato pavimento in pvc giallo-bianco-nero all’ingresso di via Fabio Filzi. Strano no? Dopo aver passato un controllo piuttosto lungo ai metal detector, ci siamo divisi in gruppi per prendere l’ascensore e salire in vetta. Adoro vedere Milano dall’alto, ma mi aspettavo di avere una vista praticamente a 360° sulla città, quando invece era, per ovvi motivi, occupata dal vano scala e dagli ascensori. Non mi è ben chiaro in quali occasioni l’accesso sia consentito, ma se vi capita l’occasione, vi consiglio vivamente una visita, 360° o meno.
Vi lascio con le foto che ho scattato in quell’occasione (due delle quali ho già utilizzato per delle cartoline) e ricordo a chi non lo sapesse, che sopra il Pirellone si trova ancora una copia in oro della Madonnina del Duomo. Se volete vederla, vi rimando al post di uno dei lettori del blog, un altro amante di questa città.
Grattacielo Pirelli – Belvedere al 31° piano Piazza Duca d’Aosta 3, ingresso da via Fabio Filzi Come arrivare: MM2-3 Centrale, tram 5, 9, 33, bus 42, 60, 82, 87, 90-91, 92 Restauro a opera di De8 Architetti e di 2 architetti
Bellissimo il Pirellone!
Certo fa rabbia vederlo vuoto, inutilizzato, quasi abbandonato a favore di nuovi edifici che, quanto a bellezza e capacità di diventare un vero e proprio simbolo per la città, non valgono nemmeno la metà (scusa le rime…).
Pirellone vuoto, Torre Velasca vuota.. andiamo bene.
è aperto al pubblico?
Ciao, non credo lo sia di norma perché ricordo che avevamo dovuto mandare una copia della carta d’identità ed eravamo dovuti passare attraverso i metal detektor, una volta lì. Se in qualche occasione viene aperto, è più che altro un’eccezione. Durante l’anno penso sia poi usato per eventi privati, un po’ come la Terrazza Martini, e in questo caso è davvero inaccessibile senza invito.
foto davvero molto belle! posso chiederti una informazione? avrei intenzione di scattare proprio li alcune foto per un servizio di moda (se riesco a ottenere i permessi) e la luce riflessa è perfetta, sapresti dirmi più o meno in che ora della giornata le hai scattate?? grazie 😉
Ciao Anna, grazie! Le ho scattate di mattina, approssimativamente prima dell’ora di pranzo. In bocca al lupo per lo shoooting! 🙂
da tempo volevo andarci anche io e finalmente ho trovato spazio per il 6 agosto, non vedo l’ora!
Spazio bellissimo. Ti piacerà! Aspetto un po’ di foto su blog e Instagram 😉
conosci milano da vedere?
mmmm.. no, ma darò subito un’occhiata!