Dalle camicie alle cravatte, da Napoli a Milano, si parla sempre di una tradizione tutta italiana ma molto amata anche all’estero: quale nonno, papà o marito non ha almeno una cravatta Marinella nell’armadio? Ecco, se fossi un uomo credo che ne avrei una collezione intera.. a pensarci bene, ne ho una collezione intera, solo che non le indosso. Le regalo.
Chiaro che parliamo sempre di gusto personale, ma 3 cose mi colpiscono delle cravatte Marinella:
– i tessuti sono tutti realizzati in Inghilterra e catalogati per anno di produzione: chiedete in show-room di farvi vedere le bellissime sete vintage in tutti i colori possibili e immaginabili, se non ci credete.
– le cravatte possono essere fatte su misura, in base alla larghezza desiderata e soprattutto alla lunghezza del busto e alla dimensione del collo, evitando così che vi arrivino sopra all’ombelico, facendovi sembrare un po’ ridicoli o quanto meno instillando il dubbio in chi vi incontra che siate ingrassati ultimamente
– il tema ricorrente della maison è un piccolo fiore, declinato in tantissime varianti, dalle più romantiche, a quelle naif o astratte.
Per quanto riguarda il nodo, per me esiste solo quello inglese, e la cravatta dovrebbe essere larga non più di 8 cm, con l’eccezione del cravattino nero e stretto dei Blues Brothers. Sì, vi sento inorridire, ma secondo me slancia la figura.. pensate a John Belushi!
Se siete interessati a conoscere la storia della cravatta, delle sette pieghe con cui veniva realizzata per darle spessore, del retro, per il quale viene usato lo stesso tessuto pregiato del resto della cravatta, o volete anche solo curiosare, il sito è fatto molto bene. Se invece volete fare quattro passi dietro c.so Magenta, approfittatene per vedere i fregi dei locali del negozio, lo rendono speciale, soprattutto nel piccolo ingresso.
Ah, una chicca: lo sapevate che di giorno, in realtà, si dovrebbe indossare una cravatta chiara chiara, anche bianca, e che poi nel corso della giornata dovreste cambiarvela, perché a ogni orario corrispondono uno stile e una gradazione adatta? Ne ho fotografata una bianca, bella, bellissima, forse la tipica cravatta che regalerebbe una donna, ma ancora non riesco a immaginare un uomo che la sappia portare davvero bene. In attesa di decidermi, la guardo e mi lascio ipnotizzare dai suoi fiorellini.
E. Marinella via Santa Maria alla Porta 5 orari: 10.00-19.00 come arrivare: tram 2, 14, 16, MM1 Cordusio sito
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Bellissime le cravatte di Marinella!!!!
però ogni volta che sento questo nome mi vien voglia di cantare ” questa di marinella è una storia veraaaaaaaaaa….”
hihihi.. e tu canta! 😉
La cravatta: un dettaglio importante, un segno di eleganza.
Ma cosa dire agli uomini che la odiano? Forse di andare da Marinella? 😉
Non conosco uomini che odiano la cravatta! 😛