In via Torino, svoltati all’altezza della chiesa di San Giorgio, vi ritrovate in via Santa Maria Valle. Che fare? Al civico 2, vi consiglio di controllare se Palazzo Durini è aperto al pubblico in occasione di una mostra o di un qualunque altro evento culturale, perchè è bellissimo. Indovinate come l’ho scoperto? Sì, per lui, ancora lui, il Fuorisalone.
Il cortile porticato e il piano terra erano visitabili, alcune delle stanze ospitavano una bella mostra dedicata all’artista brasiliano Arthur Bispo do Rosario, altre, una collezione di arredi ispirata al Brasile. Devo ammettere però che quello che mi ha colpito particolarmente sono gli spazi di questo palazzo, un lampadario scintillante e l’austera semplicità del cortile, immerso nel sole e nel silenzio.
Bene di interesse storico-artistico, questa residenza è oggi sede della Fondazione Alessandro Durini, istituita nel 1939 per “aiutare finanziariamente persone addette all’arte della pittura e della scultura ed anche persone cultrici di discipline letterarie artistiche, di storia e di critica d’arte, nonché organizzare e promuovere ogni attività direttamente legata alle arti plastiche”, così come recita lo statuto originario.
Per conoscere qualcosa in più della storia del palazzo, leggete qui, se invece cercate altre foto del cortile e delle sale interne, le potete trovare qui.
Alzi la mano chi lo conosceva già!
Mmm… pochini!
Grazie per la bella scoperta!
Non lo conoscevo nemmeno io! È stata una bella scoperta grazie al Fuorisalone.