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La Vigna di Leonardo

Non vi è dubbio che ci siano importanti tracce della permanenza di Leonardo da Vinci a Milano, oggi però vi porto in un luogo fantasma dove la sua presenza rimane nelle vicinanze, ma non è più facilmente ricostruibile né tantomeno visibile ai giorni nostri. Siamo dietro Santa Maria delle Grazie, dietro corso Magenta, e questo breve percorso parte dal giardino su cui si affaccia il retro di una bella galleria d’arte, della Casa degli Atellani e di edifici signorili. Sembrerebbe a prima vista uno di quei fortunati paradisi di tranquillità che a sorpresa sbucano dietro ai palazzi milanesi: a terra ci sono palloni colorati lasciati da dei bambini, gli alberi fanno ombra all’erba ben tagliata, si intravede anche la cupola della bellissima chiesa, e non si sente altro che vento e cinguettare. Cos’ha allora di tanto speciale questo posto? Qui, non solo nel giardino ma immaginatelo in un senso più ampio, si trovava la Vigna di Leonardo. Donatagli da Lodovico il Moro nell’aprile del 1499 per remunerarlo dei suoi servigi (Il Cenacolo è lì a pochi passi di distanza), sarà una proprietà da lui molto amata, che donerà, alla sua morte, a un suo servitore e a quello che pare fosse un suo ex allievo e amante: Giovanbattista Villani e Gian Giacomo Caprotti da Oreno, detto il Salai. Un possedimento rettangolare  di quasi 16 pertiche, lungo 160 metri e largo 52 (parliamo di oltre 8.000 mq), che si è conservato nel tempo fino agli anni Venti del ‘900. Vengono i brividi a pensare che questa sorta di ulteriore eredità che Leonardo ha lasciato a Milano, sia stata modificata e smembrata per la costruzione di una serie di villini. Le uniche tracce della sua esistenza all’epoca, vengono fotografate dall’architetto Luca Beltrami, un uomo che ha amato profondamente questa città e a cui dobbiamo molto. Sempre a lui ci rivolgiamo per capire dove si trovasse la vigna: nel suo “La Vigna di Leonardo da Vinci”, scritto nel 1920, non si limita ai cenni storici, ma la individua, la va a visitare e fotografa quella porzione che toccò, nella suddivisione, al Salai, in un nebbioso gennaio di quell’anno. È tutto ciò che rimane della vigna, fatta eccezione del giardino della Casa degli Atellani, che conserva la sua vocazione a verde e che, proprio per questo, è preziosissimo.

In occasione di #Expo2015 la vigna è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00!!! Trovate tutte le informazioni QUI.

Vigna di Leonardo.1Vigna di Leonardo.2Vigna di Leonardo.3Vigna di Leonardo.4Vigna di Leonardo.5Vigna di Leonardo.6Vigna di Leonardo.7

Nel caso voleste approfondire l’argomento, è possibile leggere online l’opera del Beltrami, grazie alla Biblioteca Digitale del Museo Galileo. Vi trovate le foto in bianco e nero di cui vi parlavo e una serie di mappe dell’appezzamento. Un’altra fonte interessante è la Raccolta Luca Beltrami e le foto che suppongo siano conservate nel Civico Archivio Fotografico.

Mappa tratta dal libro di Luca Beltrami - La vigna è il lotto MPST -

Mappa tratta dal libro di Luca Beltrami – La vigna è il II° lotto, MPST – “a” del Salai e “b” del Villani – l’arteria CD è l’odierna via Zenale – la chiesa in alto a destra è Santa Maria delle Grazie, affacciata su corso Magenta. Quella sotto è S. Gerolamo e quella a sinistra è S. Vittore

La vigna fotografata nel gennaio 1920 appena prima che fosse distrutta - foto di A. Paoletti tratta dall'opera di Luca Beltrami

La vigna fotografata nel gennaio 1920 appena prima che fosse distrutta – foto di A. Paoletti tratta dall’opera di Luca Beltrami

La vigna fotografata nel gennaio 1920 appena prima che fosse distrutta - foto tratta dall'opera di Luca Beltrami

La vigna fotografata nel gennaio 1920 appena prima che fosse distrutta – foto tratta dall’opera di Luca Beltrami

Interessante anche questo testo riguardante Porta Vercellina, la porzione di città in cui si trovava la vigna, e il rapporto di Leonardo con la città, che trovate qui e qui. A chi è patito di smartphone posso consigliare un’App pensata apposta per conoscere i luoghi di Leonardo a Milano, girando per la città… E se ancora non avete capito dove ci troviamo, ecco una veduta aerea della Milano odierna da confrontare con la mappa che avete visto poco sopra: La vigna di Leonardo - veduta aereaLa vigna di Leonardo - veduta aerea.2La vigna di Leonardo - veduta aerea.3La vigna di Leonardo - veduta aerea.5La vigna di Leonardo - veduta aerea.6 La Vigna di Leonardo Casa degli Atellani – Corso Magenta 65 Tour di circa 30 minuti – per gruppi di max 25 persone – ogni 15 minuti Guided tours in: English, German, French, Spanish, Japanese, Korean, Portuguese, Chinese and Russian. Biglietto: 8-10€    Orari: Lun – Dom dalle 9.00 alle 18.00

12 commenti su “La Vigna di Leonardo

  1. Lelio
    20 agosto 2013

    Ok, mi hai stupito 🙂
    Molto interessante, non conoscevo per nulla questa storia.
    Ma il giardino della Casa degli Atellani è visitabile?

    • lovelymilano
      20 agosto 2013

      Ahaha, sono contenta 😉
      Non ti so rispondere, per il momento, perché avevo avuto occasione di visitarlo con l’associazione Città Nascosta. Siamo passati per la Lisson Gallery e poi abbiamo fatto un giro nel giardino. La proprietaria della Casa degli Atellani ci ha accolto nel salotto e ci ha fatto attraversare la casa fino a sbucare in c.so Magenta, proprio di fianco a Santa Maria delle Grazie e, dal momento che aveva un gruppo in visita (o forse degli ospiti?), non ho potuto chiederle nulla. Mi informo e ti faccio sapere!

  2. Geneviève à Paris
    24 agosto 2013

    Peccato davvero non si sia salvato quasi nulla della vigna di Leonardo! Sarebbe stato un luogo magico!

    • lovelymilano
      24 agosto 2013

      Sì, peccato. Però la storia è comunque affascinante e quella non può distruggerla nessuno 🙂

  3. patrizia
    26 agosto 2013

    perfetta e puntuale come al solito! 😉

  4. Luca Baule
    12 febbraio 2014

    Il complesso è visitabile?

    • lovelymilano
      13 febbraio 2014

      Ciao 🙂 No, è una casa privata! In certe occasioni apre al pubblico, può darsi che per il Salone del Mobile la si possa visitare.

  5. ugo
    22 luglio 2014

    Ciao ho saputo che il Fai ha organizzato una visita in giugno. Tu ne sai qualcosa?

    • lovelymilano
      23 luglio 2014

      Ciao,
      intendi lo scorso giugno? Non ricordo, per via del brutto tempo e di un po’ di impegni ero andata a vedere solo il Diurno. Può darsi che il FAI abbia chiesto l’apertura della Casa degli Atellani, è talmente bella che andrebbe visitata almeno una volta. Se ricapita, vai!

  6. Sergio
    15 febbraio 2015

    Per Expo pare che ci saranno visite guidate, e verrà anche ripiantumata l’antica vigna di Leonardo. Il vitigno è stato riscoperto a seguito di lavoro di restauro e certificato con l’esame del dna. È l’antica qualità Malvasia all’epoca molto in voga .
    Speriamo che il progetto vada a buon fine è non come spesso succede, nel nostro paese, venga abbandonato incompiuto.
    Sergio

    • lovelymilano
      16 febbraio 2015

      Sapevo delle visite, ma non della ripiantumazione. Non credevo nemmeno che esistessero tracce della vigna, se non nelle foto del Beltrami e nelle testimonianze storiche in generale. Sono contenta che uno spazio privato venga aperto al pubblico con maggiore continuità, mi sembra un regalo molto bello che viene fatto all nostra città!

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