Per un italiano, cosa c’è di meglio di un panino imbottito? È il tipico pranzo al volo o la merenda senza età! Via Savona vede nascere Amuse Bouche, un mini locale dai tanti panini gourmet, che basa la sua formula sul francesino e sull’imbottitura di qualità. Prima di tutto, il pane è buono, ma buono come quello d’altri tempi, come il vero pane dovrebbe essere, insomma, e non è più. Croccante, ma morbido dentro, grande il giusto (30 gr) per placare un languorino o per far venire fame, inevitabilmente.
Prima si legge il menù (mi è scappato più di un sorriso vedendo l’impegno nel dare un nome ai panini), si sceglie in base al proprio credo (no, non sono solo per carnivori), e se ne ordinano 2, 3.. Se si è in compagnia, o si ha molta fame, c’è anche una promozione che stimola la condivisione (di 3,6,12 o 24 francesini) e, tra l’altro, c’è la possibilità di take away e di delivery a casa e in ufficio.
E ora, i panini. Ho provato il Tartruffaut (con prosciutto cotto a legna, fontina e crema di tartufo), buonissimo e ben bilanciato senza che il tartufo coprisse il tutto, il Moustache & Pistache (con mortadella, crema di robiola e pistacchi), in cui i pistacchi erano sotto forma di salsina (aaaaaah!), poi entrambi i super francesini al salmone: French Kiss (con salmone affumicato, creme fraiche, erba cipollina) e La Vie en Rose (salmone, burro salato della Normandia, pepe rosa), il Voulez Vous Tof (con crema di carciofi, limone e tofu affumicato) che va addentato tutto insieme perché gli ingredienti si sposano bene ma non va lasciato indietro nulla, l’Alouvetta (petto di pollo sfilacciato, salsa allo yogurt e curry, uvetta, mandorle e valeriana), fresco e speziato, J’Accuse (crema di avocado e limone, granella di nocciole tostate, pomodorino semi dry), un panino vengano molto buono e senza rinunce, e infine la Razione K (con una tavoletta di cioccolato fondente), che altro non era che la merenda di mio papà da piccolo. Anche due dessert a cucchiaio che ho provato erano buonissimi e ve li consiglio per terminare con una nota delicata: Montmartre (crema di mascarpone e fragole) e il Sacro cuore di latte (panna cotta).
Tranquilli, non li ho presi tutti in una volta. E dal momento che mi sono piaciuti molto, ora voglio provarne altri, come il Décolleté (speck, primo sale e pere caramellate) e l’Ultimo Tango a Parigi (burro e alici) che, detto da una a cui non piacciono le alici, è un gran complimento. Mi è venuta voglia.
Una considerazione sul locale: via Savona è lunga ma stretta, non stupitevi allora se i suoi locali sono di dimensioni ridotte. Qui si mangia informalmente gomito a gomito, senza nessun fastidio, in un ambiente molto carino. L’unica cosa che mi sento di bocciare sono gli sgabelli. È una cosa mia, lo so, forse perché non ho più 15 anni e, avendo passato la vita seduta alla scrivania, ho mal di schiena. Ahia.
Ma sedute a parte, se siete in zona per un cinema (Orfeo, Mexico, Ducale), a teatro (Libero), o al museo (Mudec, Armani Silos, Laboratori teatrali de La Scala) o al Parco Solari per un tuffo nella rinnovata piscina comunale, e vi viene fame, soprattutto dopo esser stati provocati da questi francesini, sarete felici di sapere che Amuse Bouche ha anche due fratelli maggiori: Hambistro e Maido.
Il primo è il mio posto del cuore per un hamburger, che oramai con scadenza regolare mi faccio portare a casa (sia benedetto il servizio di BacchetteForchette!), il secondo è in cima alla mia lista di posti da provare perché gli okonomi-yaki di Marrabbio hanno segnato a vita tutti i bambini che guardavano Kiss Me Licia. So che è così anche per voi nati negli anni Ottanta. Ci vediamo lì? 😉
Amuse Bouche
via Savona 13/a - MM2 Porta Genova/Sant'Agostino - tram 14, 10, 9 tel. (+39) 3383470350 email. info@amuse-bouche.it Lun - Sab ore 12.00 - 15.00 | 18.00 - 22.00 Info e menù, qui: www.amuse-bouche.it
Mi incuriosisce questo delizioso locale, e ancor più i suoi panini 😀
Vado e provo!
Ciao
Sid
Mi è piaciuto molto, non pensavo che mi avrebbero colpito così dei panini, e invece devo dire che meritano.
Con la bella stagione poi non vedo l’ora di provarlo mangiando a una panchina del Parco Solari 😉
Che nostalgia di Milano e di buon cibo che mi fai venire ….
Niente pane e prosciutto dalle tue parti, eh? 😉
A proposito di nostalgia, sai che ultimamente si è rifatta viva la nebbiolina? Pensavo non l’avrei più rivista.
Anche da queste parti arriva, ed è vapore caldo 😦
Ahia..Ottimo per la pelle, eh, ma non per l’umore
… il Tartruffaut!!! DA PRO-VA-RE! 😉
Cannibale! 😉
Sarebbe un caso più unico che raro: il panino preferito con lo stesso nome del regista preferito… 😉
Non te lo puoi far scappare 🙂
Quando passi di lì fammi un fischio, potremmo prendercene uno insieme. Ciao!